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Troppo Alto

Troppo Alto

Il personaggio al centro dell’immagine promozionale qui sopra – l’americano Robert Wadlow (1918-1940) – dovrebbe essere l’uomo più alto mai esistito. Alla sua morte, causata da un’infezione mal curata all’età di 22 anni, aveva raggiunto l’altezza di 272cm e, secondo quanto si è appreso, stava ancora crescendo. Indossava scarpe proporzionate alla sua stazza, numero 78.

Esiste una grande quantità di ricerche secondo cui la statura alta – in generale, non solo tra gli uomini – conferisce misurabili vantaggi per quanto riguarda la carriera. Le persone più alte tendono ad essere favorite nelle assunzioni, nelle promozioni, e raggiungono – almeno tendenzialmente – i ruoli direttivi con maggiore facilità. Ne consegue che guadagnano mediamente più dei colleghi.

Il caso esagerato di Wadlow parrebbe, se vogliamo, una sorta di prova del contrario. La sua carriera, seppur tristemente breve, fu ben pagata, ma di mestiere fece il fenomeno da baraccone. Non esattamente la scelta professionale preferita dai più.

Ad ogni modo, l’irritante propensione al successo dei più alti è stata oggetto di numerosi studi, particolarmente nei paesi anglosassoni, notoriamente molto attenti nella ricerca di ‘ingiusta’ discriminazione da sradicare. In inglese la discriminazione a favore dei più alti si chiama heightism – letteralmente, ‘altismo’. Gli attivisti ‘anti-heightismo’ preferiscono supporre che il fenomeno abbia origini paleolitiche e che discenda dalla prudente tendenza a cedere il passo alle persone fisicamente più imponenti: cioè, che sarebbe una sorta di forza d’abitudine storica.

Il guaio di questa visione semplificata è che gli studi sul rapporto tra l’altezza fisica e l’abilità cognitiva tendono a dimostrare che ci sia effettivamente una “statistically significant” correlazione tra altezza e intelligenza… Nell’evento, non si tratterebbe allora di un semplice rimasuglio culturale da superare con la buona volontà, ma di un’espressione ‘biologica’. Forse possono consolare altre ricerche che suggeriscono come i ‘piccoli’ abbiano la propria vendetta, vivendo marginalmente più a lungo degli alti.

Image Credit: PMH Colour