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Il mondo al rovescio

Il mondo al rovescio

L’idea che le donne debbano restare in casa mentre gli uomini escono coraggiosamente a combattere e a ‘ procacciare la cena’ è vecchia almeno quanto la società occidentale. Già il poeta greco Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.) scriveva nella sua tragedia Sette contro Tebe: “Lasciate che le donne stiano a casa e si tengano la loro pace”. Ancora nel 1732 il pastore anglicano e storico inglese Thomas Fuller, in una raccolta di proverbi, affermava che la donna perbene “…deve allontanarsi dalla propria casa solo tre volte: per il suo battesimo, quando si sposa e quando è sepolta”.

La convinzione che le femmine debbano occuparsi soprattutto dei figli e delle faccende casalinghe è dura a morire, ma anche sempre meno attuale. Col tempo, in situazioni d’emergenza come le guerre, divenne necessario sospendere la ‘regola’ per favorire la produzione bellica. È il caso di Rosie the Riveter(1943), qui sopra in un famoso manifesto della propaganda interna americana durante la Seconda guerra mondiale.

Le donne che escono di casa per guadagnarsi uno stipendio non sono certo una novità, ma il pendolo ha cominciato a spostarsi in fretta, al punto che, in Occidente, sono sempre più spesso le femmine che escono a lavorare mentre i loro uomini restano a casa.

La recente esplosione del fenomeno dipenderebbe sostanzialmente dal perdurare in alcuni paesi – non tanto in Italia – del ‘Work from home’ anche dopo la conclusione della pandemia COVID. Capita che i settori dove il lavoro femminile è dominante – l’infermieristica, la scuola, l’assistenza alla vendita nei negozi e altri ancora – richiedano per natura la presenza fisica sul posto. Dati dell’ONS – l’Istat britannico – dimostrano che, nel Regno Unito, una lavoratrice su cinque è attiva nei campi della salute e dei servizi sociali, mentre un quarto è presente nei settori della vendita al dettaglio e in quello scolastico.

Sono attività che non possono essere condotte con laptop in cucina, mentre molti lavori maschili – specialmente quelli ‘d’ufficio’ – si prestano di più alla conduzione a distanza: e qualcuno deve pure esserci in casa quando i figli tornano da scuola…